domenica 6 dicembre 2009

No sciroppo, no party













Di solito, quando ho la tosse, non prendo mai lo sciroppo, me la tengo.
Ma, dovendo  affrontare, a breve, un lungo viaggio in aereo, non ho voluto rischiare.

Al primo colpo di tosse in aereoporto, un gruppo di cecchini mi avrebbe potuto sparare dei proiettili sedanti tramottendomi sedutastante. Subito dopo, una manciata di uomini in giacca e cravatta con occhiali da sole, stile man in black, si sarebbe avvicinato, mi avrebbe messo un sacco sulla testa e poi portata via.

Una volta sveglia, invece di trovarmi nel luogo di vacanza tanto sognato, mi sarei trovata in uno sperduto sanatorio, nascoto nell'aera 51. A farmi compagnia, gente infetta dall'influenza Ah1n1 .
Non volendo rischiare tutto ciò, mi sono recata in farmacia.

La farmacista molto gentilmente e con molta competenza mi ha consigliato uno sciroppo, aggiungendo: "faccia attenzione, induce sonnolenza. Non lo prenda prima di fare lunghi viaggi in auto".
Pago e appena arrivata a casa ingollo mezzo litro di sciroppo.

Ragazzi, manco 10 mojtos mandati giù l'uno dietro l'altro mi avrebbero fatto lo stesso effetto. L'effetto ubriaca. Stavo benissimo. Nessun dolore, nessun mal di testa. Volevo solo ridere e volevo bene al mondo. Avrei abbracciato chiunque mi si presentasse davanti. Mi sembrava di essere dentro una nuvoletta, torpore totale. La testa era talmente leggera che temevo mi si staccasse dal collo e prendesse il volo come un palloncino.

Adesso, non vorrei passare per quella che fa pubblicità positiva alla sbornia, sto semplicemente dicendo che: no sciroppo, no party!

2 commenti:

  1. Se per farmacia intendi 'Coffee Shop' e per sciroppo intendi 'fumo', tutto torna =)

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  2. @ cervello

    dici che ho sbagliato negozio?

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