mercoledì 30 dicembre 2009

L'uomo della mia vita















Sono sempre stata una sognatrice ad occhi aperti.
Passavo ore ed ore ad immaginare come sarei stata da grande, che lavoro avrei fatto e soprattutto fantasticavo su chi sarebbe stato l'uomo della mia vita.

Essendo un'inguaribile romantica, passavo ore ad immaginare come sarebbe stato l'incontro con il principe azzurro ed inventavo centinaia di situazioni diverse.
Nella mia mente lui era alto, fisico atletico, lineamenti spigolosi, capelli neri corvini ed occhi blu come il mare. Forte, coraggioso e misterioso.
A questo fusto immaginario gli ho dato un nome, Alessandro.

Non ritenendomi io stessa all'altezza del mio uomo dei sogni, fantasticavo di essere una mega bionda dagli occhi verdi con le gambe lunghe e sottili e con un bellissimo nome, Rachele.

Fin da ragazzina sono sempre stata sicura che quell'uomo esistesse e che si chiamasse realmente Alessandro.
Era inevitabele che ad ogni Alessandro che conoscessi, mi si drizzassero le antenne e mi chiedessi: "sarà lui?".

Il primo reale Alessandro che ho conosciuto era il migliore amico di mia sorella. Inutile dire che era gay dichiarato.

Il secondo Alessandro che ho conosciuto è stato un mio datore di lavoro. Era troppo grande per me. Ma se l'età non conta, devo dire che anche questo era gay.

Un altro Alessandro arrivato nella mia vita, aveva degli atteggiamenti ambigui. Non ho mai scoperto se fosse o meno gay, ma ne ho sempre avuto il dubbio.

Quando cominciavo a pensare che tutta la categoria "Alessandro" fosse omosessuale, ho conosciuto un Alessandro che compensava tutti. Un donnaiolo di prima categoria, uno sciupafemmine senza rimorsi.
Un tipo da cui stare lontana almeno centinaia di km. Infatti, stava a 380 km da me.

Finalmente, conosco un Alessandro molto carino dai lineamenti sottili e gli occhi dolci. Non proprio l'Alessandro spigoloso da me sempre sognato, ma non si può avere tutto dalla vita.
Non so perchè e come, ma è sparito nel nulla all'improvviso in una notte buia e tempestosa.

Un altro Alessandro da me conosciuto parlava solo di morte, cadaveri e messe esoteriche. In una notte buia e tempestosa, sono fuggita senza lasciare traccia prima di essere sacrificata a chissà quale divinità pagana. Se sentite parlare di un Alessandro che recita "I sepolcri" di Foscolo come io canto le canzoni dei Negramaro, non ditegli di me. Se proprio vi scappa, ditegli che sono già stata sacrificata.

Quando cominciavo a pensare che molto probabilmente l'uomo della mia vita esisteva ma evidentemente portava un altro nome, è arrivato lui.
Bello, occhi blu come il mare. L'uomo dei miei sogni. Il suo nome, Alessandro.

Mi vedevo già correre a piedi nudi su una spiaggia tropicale con lui mano nella mano. Mi vedevo ballare con lui al chiaro di luna in un giardino pieno di rose. Mi vedevo guardare insieme le stelle l'una accanto all'altro.
Andava tutto liscio nella mia mente, ma ho scoperto una cosa.

Alessandro è fidanzato con una certa Rachele. Una strafiga bionda dagli occhi verdi e dalle gambe chilometriche.

E non mi venite a dire che i sogni non diventano mai realtà!!!


Nessun commento:

Posta un commento