lunedì 1 marzo 2010

Sopportazione















Avete presente quel film dal titolo "un giorno di ordinaria follia?" .

Non vi capitano mai quei giorni dove avreste voglia di prendere il primo che passa e tirargli il collo?

Devo dire che era da un pò di tempo che non provavo questa sensazione, ma è un pò di giorni che non riesco a sopportare nessuno, proprio perchè sono costretta a sopportare tutti.

Mi spiego meglio.

Nel mio lavoro devo fare anche la commessa nei week end. A volte si presentano clienti assurdi, dalle richieste assurde e dagli attegiamenti assurdi. L'istinto ti dice: "corcalo", la ragione ti dice: "sopportalo".

Sopportare.

Il significato di questa parola la dice lunga:  1 REGGERE, SOSTENERE SU DI SÉ. 2 SOSTENERE UN DISAGIO, UN ONERE E SIM. 3 SOFFRIRE, PATIRE. 4 RESISTERE A SITUAZIONI PIÙ O MENO DISAGEVOLI SENZA RISENTIRNE
TOLLERARE: NON SOPPORTO LE PERSONE MALEDUCATE.
 
Ad esempio in questo momento mi sta irritando la mia collega  perchè dice, con la sua vocina affetta perennemente da raucedine e interrota regolarmente da tosse catarrosa, di volersi recare in banca. Invece continua a girare intorno, tossicchiando e scatarrando,  impedendomi di elaborare di nascosto questo post in maniera tranquilla e lineare.  Così sono costretta a scriverlo a rate e a rileggerlo tutte le volte da capo. 
E' ancora qui?! Ma quando se ne va?
 
Ieri, in negozio, si è presentata una signora che urlava continuamente al figlio che a sua volta urlava di più.  "Non toccare nulla senza chiedere il permessooooo!!!!"
"Io toccooooooooo! io lo voglioooooo! io lo prendo lo stessoooooooooooooooo!"
"stai fermoooooo!"
Sciaff, sciaff. Pianto ininterrotto e urla da cornacchia in calore.
Questa discussione e pianto fatti superando i decibel di tolleranza delle orecchie.
 
Cosa devo dire? Ho le mani legate. Anche se nel profondo del mio cuore avrei preso il bambino è l'avrei inserito nel trita carne per poi servilo come salsiccia di qualità. Per non parlare della madre. Con la mole di grasso che si portava dientro, avrei potuto appenderla a testa in giù nella cella frigorifera è farci i prosciutti per un anno intero. Invece sorridi e fischietti facendo finta di nulla.
 
Nel frattempo la mia collega è finalmente andata in banca.
 
Sempre ieri, una signora mi chiede un formaggio domandandomi: "è buono?", "certo", "è sicura? perchè se poi non lo mangio e non è buono....".
Perchè? perchè non posso rispondere ad un'affermazione del genere con un: "aspetti che assaggio il formaggio!". Farlo e poi incartare il prodotto con tanto di morso e consegnarlo asserendo: "molto buono, un tantino piccante, ma buono! sono certa che le piacerà!".
 
Per non parlare di quando venerdi sono stata alla motorizzazione civile e ho dovuto schivare gli addetti ai lavori. Questi non si preoccupavano minimamente di guardare mentre attraversavano il piazzale, ignorando di essere in un luogo pieno di auto in movimento.
Come quando si fa manovra in un posto stretto e la gente, invece di aspettare che tu finisca, si infilano alle spalle dell' auto facendoti inchiodare.
Questa gente sarebbe da buttare giù come birilli, mentre con i tergicristalli pulisci il lunotto dagli schizzi di sangue. Una volta fatti crollare tutti, uscire dall'auto urlando: "strike! strike! strike!".
 
Potrei fare un milione di altri esempi, ma mi sto irritando al solo pensarci.
 
E' tornata la mia collega. Sta scatarrando. Adesso la uccido. Basta.
 
 
 
 
 

2 commenti:

  1. Secondo me Usagi ha le mestruazioni 25 giorni al mese ;)

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  2. @ fulmicotonato

    secondo me non trombo abbastanza... :-)

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