venerdì 10 settembre 2010

Ti ho detto che non ce l'ho....



Capita di fare la commessa in un negozio di alimentari. 
Capita che ti chiedano un litro di aceto bianco.
Capita che lo cerchi e non lo trovi.
Capita che sia finito.
Capita che ti scusi e aggiungi che il prodotto mancante arriverà presto.

In teoria, il cliente dovrebbe rispondere: "non importa" o "peccato", poi uscire, andare al supermercato e comprarsi l'aceto di vino bianco. 

Invece capita che ti continuino a fissare come se non avessero ben capito. Come se non ti credessero. 
Il cliente continua a fissarti con sguardo dubbioso ed incredulo ed infine domanda: "sicura?". 

No! Non sono sicura. Mi diverto a dire che non ce l'ho. Cosa devo fare, me lo invento? Magari lo faccio spuntare dal nulla esclamando "abracadabra" e mentre ci sono ti condisco pure l'insalata. Ti ho detto che non ce l'ho!!!

In quel momento verrebbe voglia di prendere una cassetta di frutta e spaccarla sulla testa del cliente di turno, che sia esso una casalinga, una donna in carriera, un padre di famiglia, un pensionato o una docile vecchietta. 

Invece devi fare un sorriso tirato, magari fare un risolino come se ti avessero fatto una battuta simpaticissima e rispondere: "si, sicura! Vuole altro?". 

Non capisco perché se dico che un prodotto non c'è, pretendano che ci sia. Poi ti chiedono: "sicura?". 

In realtà l'aceto non lo voglio vendere, perché nascondo le bottiglie, una al giorno per non farmi notare, per poi rivenderle al mercato nero. 
Perché venderlo ad una pensionata che si presenta in negozio, quando posso guadagnare il doppio usando canali alternativi?

Illuminazione. Non è che per caso "sicura?" sia una specie di parola d'ordine che il cliente usa per essere indirizzato al mercato nero dell'aceto di vino bianco?

Capita che il cliente di turno, vada dalla tua collega e le chieda: "ma è vero che è finito l'aceto di vino bianco?". 

4 commenti:

  1. 'chi ha sospetto, ha difetto'... in realtà i clienti sono TUTTI ex commessi di negozi di alimentari che nascondevano frotte di bottiglie di aceto di vino bianco con la scusa 'sai mai dovesse servirmi' ;-)

    RispondiElimina
  2. La prossima volta vai nel retro bottega, raccatta un liquido chiaro a caso, imbottiglialo e dallo alla signora!

    RispondiElimina
  3. Ps:

    mi sono permessa di aggiungere ancora una frase in fondo, perché al momento della stesura del post, mi mancava l'esperienza descritta nel finale.

    RispondiElimina
  4. complicitààààà è un elemento imprescindibile per una rassicurazione stabileeeeee che punti all'eternitààà!!!

    RispondiElimina