giovedì 1 aprile 2010

Novella taccheggiatrice













Verso mezzogiorno, tornavo dal mio tour di commissioni di lavoro per la Provincia Granda quando, incuriosita da striscioni, volantini, camion pubblicitari e manifesti mi sono fermata a fare un giro in un supermercato di nuova apertura. 

Faccio una capatina tra gli scaffali, ma nulla mi interessa. Un supermarket come altri. Vergognosa di uscire a mani vuote afferro la prima cosa che trovo, ritrovandomi tra le mani una scatola di durex tropical al gusto di banana, fragola, arancia e kiwi. Ancora più vergognosa, restituisco il prodotto cambiandolo con un durex comfort extra large che fa più figo. Pago, infilo la scatola nella borsa ed esco.

Riprendo la via di casa, quando noto un altro supermarket. Mi fermo a dare un'occhiata pure a quello. Entro, passo tra i sensori anti taccheggio e li sento suonare in modo fastidioso. Mi fermo, mi guardo in giro e con aria di chi pensa: "ma che cazzo hanno da suonare?", mi inoltro tra gli scaffali e stavolta faccio una spesa seria. 

Alla cassa metto i miei acquisti sul nastro e mi sposto per prendere una borsa. Nel fare questa operazione passo nuovamente attraverso i sensori anti taccheggio, facendoli strillare una seconda volta. Chiedendo alla cassiera con un sorriso da gran simpaticona: "ma ce l'hanno con me?", mi risponde: "ho notato che hanno suonato anche quando è entrata". 

Fischiettando pago e mi accingo ad uscire. Stavolta i sensori si mettono ad urlare. 

La guardia giurata mi ferma e mi chiede: "ha qualcosa nella borsa? acquistata magari alla decathlon...". "No". "Mi faccia vedere nella borsa". "Certo!". 

Afferra il mio pacchetto incelofanato di durex comfort extra large e me lo fa notare: "E questo?". Mi metto a ridere. La guardia giurata mi squadra severamente ed esclama: "non è un pesce d'aprile, dove lo ha preso?". Io rispondo: "Non alla decathlon...". 

Credo che la battuta non gli sia piaciuta perchè mi sono ritrovata nell'ufficio del direttore a spiegare perchè il mio ragazzo preferisca i durex xl piuttosto che quelli ad effetto seta o pleasuremax. 

Dopo un interessante discussione sui vari prodotti della durex, decido di mostrare lo scontrino del supermercato concorrente. "Vede, li ho acquistati regolarmente!". 

Il direttore ride e mi dice: "lo so, anche perchè qui non vendiamo i durex, ma gli hatù!". 



4 commenti:

  1. Ti consiglio di mettere una 'X' sui locali o luoghi dove si fanno certe 'figure', per non tornarci più.
    Da quando ho adottato questa tattica, sto molto più in casa.

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  2. @ cervello

    eh eh eh... hai ragione. è un ottimo consiglio.

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  3. E' un'opera di fantasia, o ti hanno mandato davvero dal direttore del supermercato per una scatola di preservativi?

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