martedì 2 febbraio 2010

Origliare














Ieri mi trovavo in una caffetteria di Cuneo a gustarmi una meravigliosa cioccolata bollente con una montagna di panna montata sopra.

Se potessi vivrei di sola panna montata.

Stavamo seduti su una poltrona ottocentesca con un tavolinetto 30x30cm ricolma di pasticcini davanti a noi. Essendo il locale molto piccolo, mi sono ritrovata ad origliare i discorsi della coppia seduta accanto a noi.

Il tipo,  un signore distinto sulla cinquantina senza un capello in testa con occhiali da intellettuale, spiegava alla sua interlocutrice le sue ultime vicissitudini sentimentali.

Sembrava di stare davanti alla televisione a guardare "Un posto al sole". Pensare che "Un posto al sole" non l' ho mai guardato. Ma se "Un posto al sole" fosse interessante come la conversazione che ho origliato ieri, di certo mi metterei a guardarlo.

"Lei in tre mesi di frequentazione mi ha fatto un sacco di complimenti. Cose che in trent'anni con mia moglie non ho mai sentito".

"Finalmente siamo riusciti ad organizzare un viaggio insieme. Abbiamo passato un week end meraviglioso. Non sto a raccontarti i dettagli, ma immagina cosa può fare una coppia in un week end lontano da casa. Qualsiasi cosa ti venga in mente, noi lo abbiamo fatto".

"Una volta tornati a casa l'ho chiamata. Mi sembrava strana, distaccata. L'ho chiamata un pò di volte nei giorni seguenti, ma lei era sempre evasiva. Mi sono stufato ed in maniera decisa le ho chiesto di dirmi cosa c'era che non andasse. In pratica lei non se la sentiva di impegnarsi nonostante stesse bene con me. Voleva frequentare anche i suoi amici...".

Io allungavo le orecchie ma non riuscivo a percepire tutto, anche perchè il mio interlocutore non era interessato alla discussione. Così ho avuto difficoltà a fare la ruffiana.

Il Signore, deluso in amore, ha tirato fuori un portatile dicendo alla signora accanto a se: "ti faccio vedere la sua foto, così mi dici cosa ne pensi. Forse l'hai già vista".

Come avrei voluto dire: "scusi, posso guardarla anche io?", ma il mio ragazzo me lo ha impedito.

Il cinquantenne chiude il computer: "è meglio andare. Mia moglie in trent'anni non mi ha mai fatto un complimento, ma è stata con me trent'anni!".

Mi ha tolto le parole di bocca.

6 commenti:

  1. Che figo!!!
    che situazione ...però alla fine un pò di buon senso sto qua l'ha avuto...

    il tuo ragazzo però è un pò una palla...le occasioni come queste bisogna sfruttarle al 100%! :-P

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  2. mi fa piacere sapere che le donne di una certa età (se usciva con uno di cinquant'anni, deduco avesse una certa età), usano le stesse scuse delle ventenni.

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  3. @ la bla

    la sottile arte del pettegolezzo appartiene solo alle donne, gli uomini fanno fatica a capirla... :-)

    @ anonimo

    può essere che la tizia di cui parlava il 50enne fosse una 20enne.... chi lo sa. non ho origliato abbastanza

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  4. cara usagi devo sconfessarti:gli uomini sono chiacchieroni e impiccioni più delle donne.A loro non interessa mai nulla ma poi sanno tutto di tutti.Io lo so:ho solo amici di sesso maschile che mi tenevano aggiornata sui cazzi altrui!!!

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  5. Tutti quelli che vuoi..A cominciare da mio padre e dai miei fratelli.E secondo me sei tu che non ti sei accorta di essere circondata da uomini cortilai.Vedi Premiata, ad esempio, che motivo avrebbe di venire sul tuo blog se non quello di fare cortile?

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