giovedì 26 novembre 2009

Presunti serial killer
















Gurdando un telefilm ho scoperto che i potenziali serial killer, nella maggior parte dei casi, sono gente asociale, precisa, meticolosa ed intransigente, ma sopratutto: rimpiscatole!

Dopo aver ascoltato attentamente questa descrizione, il giorno dopo, l'ho passato a scrutare la gente che mi circondava in cerca di un potenziale serial killer.
Il problema è che ne ho scovati ben due e,secondo me, dei più pericolosi.

Il primo è la mia collega. Una donna che era ossessionata dall'idea di avere un secondo figlio ad ogni costo, non ammettendo il contrario.
Si chiudeva in bagno a controllare la temperatura corporea. Ogni dieci minuti spariva. Quando il suo corpo era fecondo, telefonava al marito e con tono che non ammetteva repliche esclamava: "fatti trovare a casa, è il momento giusto!".

Mi immaginavo il marito che, dopo la telefonata della moglie, correva alla prima edicola a comprare dei giornaletti porno per farsi venire l'ispirazione. Perchè, ammettiamolo, con una che ti ordina: "fatti trovare pronto!" beh, un pò di ansia da prestazione posso anche concepirla.

Da quel giorno, stranamente, vennero trovati morti tre uomini tutti intorno ai quaranta anni ed in comune una cosa: l'ultimo numero di "play boy" in tasca. Le loro mogli, cercavano di avere un figlio.

Il secondo potenziale serial killer, è un cliente di anni cinquanta, di un negozio di alimentari. Ogni sabato si presenta alla stessa ora, non un minuto più, non un minuto meno.
La sua spesa è sempre la stessa. Un giorno è andato in crisi perchè, chiedendo un prodotto di una determinata marca, gli è stato risposto: "della marca XY non c'è, se vuole ce l'abbiamo della XX".
E' diventato tutto rosso, ha cominciato a scalpitare e a mezza voce dire: "telefono alla mamma e le chiedo se va bene".

In coincidenza con la morte della madre, il terrore si è diffuso tra le commesse dei negozi di alimentari della mia città: ne sono già sparite cinque.

Si dice che l'ultima cosa che abbiamo venduto è un non specificato prodotto della marca XX che, nel frattempo, ha cambiato formato ed ha aggiunto un ingrediente segreto che rende il prodotto più croccante.

lunedì 23 novembre 2009

Domande da un milione.... di lire















Ho una sorellina di otto anni.
Essendo io, parecchio più grande di lei, a volte mi sembra di essere un pò come la sua mamma.
Nell'arco di questi anni, mi sono trovata a rispondere a parecchie sue domande più o meno imbarazzanti.
Mi sono ripromessa , a prescindere, di risponderle sinceramente.

Ecco alcuni esempi:

D:"Esiste Babbo Natale?"
R: "No"
Contro Risposta: "lo sapevo! le renne non volano.. e poi, Gesù bambino, non cresce mai?"

D:"Da dove escono i bambini?"
R:"dalla patatina"
C.R.:"ma non mi prendere in giro!"

D:"come fanno i bambini ad entrare nella pancia?"
R:"EHM.... l'uomo mette il seme nella pancia della donna.... (silenzio imbarazzante)....e nascono i bambini!"
La sorellina mi guarda con perplessità, evidentemente non soddisfatta della mia risposta. Cavolini di Bruxelles!!! speriamo non mi chieda di scendere nei particolari.
Contro Risposta: "ma i bambini, non sono dono di Dio?"
R:"Certo!"
Vuoi mica dirle il contrario?

Mi sono sempre chiesta perchè non mi facesse domande sui gay e, sinceramente, speravo non me ne ponesse.
Perchè? perchè non avrei saputo cosa risponderle.
Che i gay non me ne vogliano, ma si consolino: un giorno la sorellina, guardando due ragazzi abbracciati, esclama:"quei due sono gay!".
Io la guardo con curiosità: "che ne sai tu de gay?"
R:"lo sanno tutti! lo dice pure la televisione.... Sono due ragazzi che si baciano. Le lesbiche, sono due ragazze che si baciano."

Grazie sorellina di avermelo spiegato, non avrei saputo rispondere meglio.

giovedì 19 novembre 2009

Il principe azzurro pallido














Donne, fanciulle indifese, è a voi che mi rivolgo!!!

Siete in cerca di quell'uomo che vi farà battere forte il cuore, girare la testa e sospirare?
Lo aspettate, mentre arriva in sella ad un cavallo bianco?
(Possibilmente che sia il principe, lo stalliere lo valuterete in un secondo momento come probabile amante).

Un giorno, sul vostro cammino, si presenterà un bel giovine dallo sguardo accattivante, un sorriso a trentasei denti che manco nella pubblicità di un dentifricio si è mai visto.
Questo ragazzo, vi riempirà di parole talmente mielose che i vostri denti si carieranno in un nano secondo.
Vi sedurrà con gesti gentili e sguardi languidi.

Insomma, già vi vedete sulla via dell'altare, una bella casa ed un pargoletto.
Diffidate, donne, diffidate!!!

Perchè, se pensate di aver messo nel sacco un secondo appuntamento, il bel giovinastro comincerà a blaterare questo tipo di discorso:
"Mi dispice, non ho la testa per una storia seria. Mia nonna è morta dieci anni fa.
La mia ex mi ha lasciato una settimana fa, per fuggire con un vecchio di novanta anni malato di prostata e i capitali all'estero.
Mio padre è ricoverato di emorroidi e mia madre, per mantenere me e i miei sette frattelli, gestisce una chat erotica.
Per questo, nonostante tu sia brava, bella e non ti manchi nulla, non me la sento di iniziare una storia seria".

Succo del discorso: se ti va bene, trombiamo?!

Insomma donne, diffidate dalle apparenze.

Prima dell'uso, leggere attentamente il foglietto illustrativo. In caso di persistenza,consultate un medico.... ma uno bravo!!!

martedì 17 novembre 2009

Sono Batman

















Una volta, una persona, mi ha detto di essere capitano di barca.

Io gli ho risposto: "se tu sei capitano di barca, io sono Batman!".

Un giorno, mi ha mostrato la patente nautica.

Il problema non è lui che è veramente capitano di barca, ma: come faccio, adesso, a dimostrargli che sono Batman???

giovedì 12 novembre 2009

Trans-forme














Se mai, un giorno, il mio uomo dovesse tradirmi con un trans, ci rimarrei veramente, ma veramente male!!!

In termini di paragone, alla domanda: "Cos' ha quel trans che io non ho?", cosa mi risponderebbe?


martedì 10 novembre 2009

La maledizione del fantasma del ribaltamento
















Era una notte buia e tempestosa, una notte di quattro mesi fa.

Quella notte, decisi di prendere una scorciatoia per arrivare a casa. Una strada di campagna, piena di buche che, per l'occasione si trasformarono in pozzanghere.
Mentre la mia auto procedeva a sobbalzi, facendo lo slalom tra una pozzanghera e l'altra, arrivai nei pressi di un caseggiato abbandonato.

Un edificio di due piani con parecchi finestroni enormi.
Un unico lampione, rifletteva la sua fioca luce sull'austera facciata. Mi girai a guardarla, affascinata dal senso di abbandono che quella casa emanava. Fu lì, che lo vidi.

Un'ombra bianca si spostava da una finestra all'altra, seguendomi nel mio cammino, sparendo quando imboccai la curva che mi portava dietro la casa.
Il giorno dopo, mentre mi recavo a lavoro, un auto apparsa dal nulla, si è fiondata sulla mia, facendola ribaltare sulla fiancata sinistra, assumendo così, una posizione di quiete sull'asfalto.

Subito non ho collegato le due cose, finchè circa un mese dopo, ripassando per quella strada, rividi lo stesso fantasma che seguiva i miei movimenti da dietro i grandi finestroni.
Il giorno dopo, nello stesso luogo del mio incidente, una ragazza della mia età, si è ribaltata con l'auto.

Fu così, che ho collegato i due eventi: quel fantasma lanciava la maledizione del ribaltamento!
Allora, decisi di sfidarlo cercando di scoprire se la mia ipotesi fosse vera. Risoluta mi presentai ai cancelli del caseggiato per una terza volta.

Il fantasma non c'era più.
Quattro sono le possibili cause:

  1. mi hanno sfrattato il fantasma;


  2. una squadra di Ghostbusters è stata appositamente chiamata per disinfestare la casa;


  3. il fantasma non ha voluto sfidarmi per paura;


  4. vorrà dire qualcosa il fatto che, quella sera, l'unico lampione presente in zona non riflettesse più la sua fioca luce sui grandi finestroni dell'austera facciata, perchè spento?


Da quel giorno non vidi più il fantasma e nessun ribaltamento fu constatato.

lunedì 9 novembre 2009

Prima d partire per un lungo viaggio













Finalmente si avvicina il giorno della partenza.

Un viaggio deciso da tempo, dove ogni giorno è stato programmato nei minimi dettagli.
Guide, internet, amici che ci sono già stati, servizi segreti, ambasciate, farnesina, ogni fonte è stata consultata.
Hai negli occhi, le immagini del luogo che visiterai. Conosci a memoria la cartina geografica e sai già quanti km separano il punto A dal punto B.
Se ti chiedono dove si trova Cesena, non sai rispondere, ma senza alcun dubbio, saprai collocare geograficamente Wakapapa.

Insomma è come se nella meta prescelta, ci fossi già stato. Allora ti chiedi, che ci vado a fare? Ormai, quel luogo lo conosco.
Seduto alla scrivania di casa, attraverso internet, hai già scalato l'Everest e conosci il bivacco più vicino alla cima.

Ma no, decidi di partire ugualmente. Vuoi che le suole delle tue scarpe calpestino la terra di quel luogo lontano tanto agognato e i tuoi polmoni ne respirino l'aria. Vuoi scalare l'Everest a mani nude!

A questo punto, iniziano le paranoie!
Cosa metto nella valigia?
sicuramente quel completino intimo, tanto sexy, usato l'ultima volta... Ehm... non ricordo, è passato così tanto tempo.
La maglietta della salute,quella non deve mancare mai!
Metto questo, metto quello. Sicuramente dimenticherò qualcosa.

E la taschina nelle mutande per nascondere i soldi, la mamma me l'ha cucita?
La mamma sa che il mondo è un luogo insidioso ed almeno che non ti rubino anche le mutande, quello è il posto più sicuro dove nascondere il denaro.
Poi, visto che la taschina è stata cucita su un solo paio di intimo, lo devi indossare per tutta la durata del viaggio. Dopo una settimana, sfido chiunque ad avvicinarsi.
Quando vai alla cassa a pagare e dopo esserti ravanato nelle mutande, stranamente la cassiera ti dirà: "offre la casa!"

E se mi ammalo prima di partire?
E se mi ammalo durante il viaggio?
E se perdo l'aereo? O il treno? O la nave? O l'autobus? O la bicicletta?
Che farò?
Me la caverò?
E se muoio?

Una toccatina, un respiro profondo, un goccio di camomilla e speriamo solo...
Buon viaggio!

domenica 8 novembre 2009

Post numero 1















Anche io voglio far parte della famiglia dei blogger. Se vi state chiedendo il perchè, come posso rispondervi?
Non credo che dirò cose più  intelligenti o più interessanti o più divertenti di altri.
Semplicemente dirò la mia su qualsiasi cosa mi frulli nel cervello.

Se ci sarà qualcuno che avrà la pazienza e si prenderà la briga di seguirmi, beh, di questo ne sarò felice.
A volte, si ha il desiderio di essere semplicemente ascoltati e forse è proprio questo il mio perchè.
Il titolo che ho dato a questo blog, deriva da una fiaba giapponese: tsuki no usagi.
Ma Usagi Tsukino è semplicemente il mio personaggio manga preferito.

State tranquilli, non vi farò un pippone ne sui manga e ne sulla fiabe!

Se avrete piacere di leggere i miei post, allora vi do il benvenuto su " il coniglio lunare".